venerdì 27 aprile 2018

ANSIA PRE PARTENZA

 ASPETTATIVE, TIMORI, EMOZIONI PRIMA DI UN VIAGGIO






Partire regala sempre grandi emozioni, tanto che girare il mondo è un sogno nel cassetto di molti di noi, me compresa.
E non appena si parte per un viaggio ormai siamo abituati a scriverlo sui social, ci tagghiamo felici e spensierati in aeroporto o nel nostro luogo di vacanza.  
Quello che però non traspare mai su facebook o su instagram è l'ansia pre partenza.
"Si parte, pronti per un selfie e........ Ho chiuso la porta di casa??????"

Non aprite quella porta
Uno dei miei pensieri ricorrenti una volta giunta in aeroporto è l'aver chiuso a chiave la porta. Come se solitamente non la chiudessi tutti i giorni prima di recarmi al lavoro. E non importa se questa cosa si ripeta dopo ogni partenza, una volta in aeroporto,  la domanda che farò a mio marito sarà sempre la stessa: "Ho chiuso la porta di casa prima di uscire???".  Lui risponde sempre di sì con certezza. Credo che risponda così sulla fiducia e lo faccia solo per sedare la mia ansia. Fortunatamente però al mio rientro non l'ho mai trovata aperta, per ora.

Catastrofi ambientali 
Non so voi ma quando sono dall'altra parte del mondo uno dei miei timori è che possa cadere un meteorite sul mio appartamento, che il vicino del piano di sopra mi allaghi la casa (un paio di volte ci ha effettivamente provato) o che salti la corrente e mi scongeli tutto ciò che ho nel freezer (in questo momento mi andrebbe anche bene perché ho solo del mirto e del limoncello).
Non importa dove mi trovi, posso essere su un'isola dei Caraibi ma penserò sempre a qualche disastro ambientale che coinvolga  la mia casa.

Sognare il lavoro
Essere dall'altra parte del pianeta, aver visto magari durante la  giornata una delle sette meraviglie del mondo, addormentarsi in qualche meraviglioso boutique hotel e sognare niente di meno che i colleghi, i pazienti, il proprio capo... Amo il mio lavoro, adoro le mie colleghe ma se potessi non sognare l'ambiente lavorativo durante i miei viaggi sarei infinitamente grata al mio cervello.

Arrivare puntuali in aeroporto
L'ansioso non arriva puntuale in aeroporto, no, l'ansioso arriva in super anticipo. 
Devo ammettere che io sono una di queste anche se sto migliorando. Un tempo pianificavo l'orario di partenza da casa tenendo conto dei potenziali contrattempi  lungo la strada (incidenti, traffico, coda al check-in o ai controlli, investire un muflone). Tutto questo ci consentiva di arrivare con anticipo, troppo in anticipo. Ovviamente quando arrivi in super anticipo non incontri nessuno per strada, becchi l'onda verde, nessuno al check-in, controlli super veloci. Mio marito, una volta giunti al gate, mi guardava e mi diceva: "E ora  che siamo arrivati qui come occupiamo le due ore di attesa che ci aspettano alla partenza del volo????". Fortuna che esistono le lounge e i duty free.

Non dimenticarsi  nulla a casa
La sera prima della partenza, casa mia è disseminata di post-it che mi ricordano di non dimenticare nulla prima di un viaggio. Passaporto, documenti, prenotazioni sono già nella borsa ma ci sono cose che non possono essere messe via con troppo anticipo e che rischiano di essere dimenticate. Post-it battono ansia, vi assicuro.

Prenotazioni di hotel
Uno dei motivi per cui molte persone prenotano tramite agenzia è per essere sicuri di trovare il proprio hotel all'arrivo e avere un punto di riferimento in Italia nel caso ci fossero dei problemi. Un giorno però mi spiegherete cosa potrà fare per voi la vostra agenzia viaggi quando sarete dall'altra parte del mondo e dovrete risolvere un problema  e causa fuso orario in Italia saranno le tre di notte.
Se prenotate tramite i classici portali (Booking, Expedia, Hotels) difficilmente avrete dei problemi e in quel caso si ha sempre un numero verde da contattare.

Paura di volare
Volo da quando sono piccina, spesso anche da sola. I miei genitori mi spedivano in Sardegna con un bel cartellino appeso al collo affidandomi ad una hostess per tutta la durata del volo.
Non mi sono mai sentita in pericolo o in ansia durante il volo, anzi, sono spesso stata elettrizzata all'idea di volare. Posso però comprendere chi non si senta a proprio agio all'interno di un aereo con la mancata possibilità di aver il controllo su di esso.
So che non vi toglierò la paura di volare, ma pensate che David Ropeik della Harvard University ha calcolato che le probabilità di morire in un incidente aereo sono 1 su 11 milioni. Si, è più facile morire per l'attacco di uno squalo (1 su 3 milioni).
Per chi non si fosse ancora convinto, Alitalia (ma anche altre compagnie) organizzano corsi per sconfiggere la paura di volare (http://vogliadivolare.alitalia.it/it/index.html).

A questo punto non mi rimane che augurarvi buon viaggio e....FASTEN YOUR SEATBELTS!







domenica 22 aprile 2018

SANTORINI

SANTORINI: 7 MAGICHE LOCATION DA CUI AMMIRARE IL TRAMONTO

Santorini è una splendida e affascinante isola greca che mi è rimasta da subito nel cuore. Visitata a settembre inoltrato quando ormai il turismo inizia a scarseggiare, le strade sono poco trafficate e si ha la possibilità di assaporare la tranquillità e l'autenticità dell'isola.
Santorini è un'isola vulcanica, ne dà la testimonianza la sua tipica forma a semiluna (prima dell'eruzione era di forma circolare); di fronte ad essa vedrete Nea Kameni, un'isola che possiede un vulcano ancora attivo che si può visitare tramite un'escursione in barca.
Le spiagge  non sono le tipiche spiagge greche perché la sabbia è inevitabilmente nera e il mare a riva non può regalare riflessi da spiaggia caraibica.
Per i viaggiatori on the road è un'isola molto piccola che si visita in pochi giorni ma se avete voglia di rilassarvi e prendervi una pausa dal resto del mondo questo posto è l'ideale, ovviamente non in alta stagione quando i turisti invadono Santorini.
Particolarmente famosa per i suoi tramonti sul mare, assistervi è quasi un rito su quest'isola.
Qui di seguito le migliori location dove poter essere spettatori di questo romantico spettacolo della natura.

1) Tramonto a Skaros



Se amate gli intimi tramonti e non vi spaventa camminare in salita, Skaros farà al caso vostro. Da Imerovigli, situata a 300 metri sopra il livello del mare,  si percorre a piedi una stradina in discesa che dopo 10 minuti di camminata vi condurrà  di fronte ad una bellissima chiesetta. Il silenzio regna sovrano, solo il rumore delle onde accompagnerà il vostro tramonto.

Se siete abbastanza agili potrete come noi salire sul tetto della chiesetta e ammirare il panorama di fronte a voi.




2) Tramonto al faro di Akrotiri



Akrotiri è definita la "Pompei dell'Egeo" perché come Pompei venne distrutta da un'eruzione vulcanica che nascose la città sotto una coltre di cenere. Interessante la visita al sito archeologico ben conservato, consigliamo di effettuare una visita guidata.

Poco distante troverete le indicazioni per il faro, da cui potrete godervi il tramonto.


3) Tramonto alla Santo Wines



Se  preferite godervi il tramonto con un buon bicchiere di vino in mano, questa location farà al caso vostro. La Santo Wines Winery si trova a Pyrgos ed è situata in un'eccellente posizione da cui si potrà godere di una vista mozzafiato. Previa prenotazione, è possibile sedersi ad uno dei tavolini in prima fila e ordinare una degustazione di 12 o 18 calici di piacevoli vini.

4) Tramonto a Oia

Questo è sicuramente il più famoso tramonto di Santorini. Oia è il più pittoresco dei villaggi, dalle chiesette con il tetto blu, le stradine tortuose e le casette bianche.



Il luogo è talmente bello e romantico che anche a settembre inoltrato è affollato di turisti. Ad Oia l'aspettare il tramonto è un'istituzione e trovare una propria locazione diventa difficile, le persone sono ovunque: sopra i tetti, sui balconi, appesi ai pali. Se cercate un tramonto social questo è l'ideale.


5) Tramonto a Imerovigli


Imerovigli, definito il "balcone dell'Egeo"  è stato il mio villaggio preferito: elegante, silenzioso, poco affollato. Il nostro appartamento si trovava qui e le colazioni sul terrazzino di fronte al mare rimarranno nella mia memoria per sempre.



6) Tramonto a Firostefani

A Firostefani, che si trova a poca distanza da Imerovigli, è presente una delle chiese più fotografate di Santorini: la Chiesa di San Gerasimos.  Fermatevi a cena in uno dei tanti ristoranti vista mare presenti in questa zona.


 7) Il villaggio di Finkia

In realtà questo luogo non è famoso per il tramonto e non vedrete il mare da qui. Finkia è un piccolo villaggio vicino a Oia snobbato dai turisti e forse per questo più autentico. Quando il mondo sarà ad Oia a vedere il tramonto, voi passeggiate qui tra le strette stradine in compagnia di persone autoctone e dei tanti gatti che circolano indisturbati.


lunedì 16 aprile 2018

CHICAGO

 VIAGGIO A CHICAGO: ARTE, MUSICA, SPORT E TUTTO CIÒ CHE SI POSSA DESIDERARE DA UNA METROPOLI





"Baby don't you wanna go / back to the same old place / Sweet home Chicago"

Blues Brothers

Chicago by night

Chicago, una delle città simbolo degli Stati Uniti d'America, si affaccia sul lago Michigan, un bacino d'acqua talmente vasto da sembrare quasi un mare.
Al nostro arrivo siamo stati accolti da un gelido vento nonostante fosse primavera inoltrata, non per niente viene chiamata "windy city".
Chicago è la tipica città americana dove gli alti grattacieli ti spingono a camminare sempre con il naso all'insù. 
Il centro, delimitato dalle rotaie della metropolitana sopraelevata che lo circonda, è definito a tal ragione Loop e il nostro hotel, Hilton Garden Inn, si trovava al suo interno.
La nostra camera situata al 22° piano aveva una magnifica vista sul fiume che scorre in mezzo alla città, il Chicago River.

Vista dalla camera dell'Hilton Garden Inn

Le attrazioni che offre la città sono molteplici e si potrebbe benissimo trascorrere un'intera settimana a Chicago grazie ai rinomati musei, al ricco panorama musicale e ai numerosi eventi sportivi. Se siete appassionati di baseball potrete assistere ad una partita dei Chicago Cubs o dei White Sox mentre per gli amanti del basket avrete la possibilità di vedere i famosi Chicago Bulls.
Sicuramente è una città che si può  visitare dalla primavera all'autunno, sconsiglierei l'inverno a meno che non siate disposti a camminare in compagnia di un vento gelido  ad una temperatura spesso al di sotto degli zero gradi.

Millennium Park
Gli americani curano molto i parchi e Chicago non fa eccezione, in pieno centro è presente il Millennium Park,  un bellissimo parco da cui svetta un'enorme struttura in acciaio, The Cloud Gate,  soprannominato anche The Bean, a causa della sua particolare forma a fagiolo.
Sembrerebbe che il suo ideatore, l'artista britannico Anish Kapoor di origini indiane, non abbia gradito il soprannome definendolo "something stupid", ma non so quanto le mie fonti siano attendibili. A parte ciò questa struttura costruita nel 2004, grazie alla sua superficie lucida riflette lo skyline di Chicago distorcendone l'immagine. Bellissimo da vedere in ogni momento della giornata e a qualsiasi condizione meteorologica.

Cloud Gate

Cloud Gate

All'interno del parco, nelle sere d'estate si tengono concerti gratuiti nell'auditorium all'aperto  Pritzker Pavillion, un guscio argentato dall'ottima acustica progettato da Frank Gehry che è in grado di ospitare  4000 visitatori con posti a sedere e 7000 persone sul prato ovale.
Un'altra struttura del parco che attira lo sguardo dei turisti è la Crown Fountain, costituita da fontane e maxi schermi su cui vengono proiettate immagini di persone del luogo dalla cui bocca fuoriesce un getto d'acqua.

Crown Fountain
Willis Tower
Per godere di un' incredibile vista dall'alto della città è necessario salire al 103° piano dell'edificio più alto di tutta Chicago: la Willis Tower. Lo skydeck è dotato di alcuni balconcini nominati The Ledge, costruiti interamente in vetro che vi faranno provare la sensazione di essere sospesi nel vuoto a 443 metri di altezza. Sconsigliato a chi soffre di vertigini.

John Hancock Center
Un altro punto panoramico in città da cui si gode di una meravigliosa vista è il John Hancock Center: al 94° troverete l'osservatorio, al 96° piano potrete godervi il tramonto bevendo qualcosa al Signature Lounge. Per sentirmi americana doc ho ordinato un Manhattan, cocktail a base di borboun e vermouth. Se, però,  come me non amate questi due ingredienti vi conviene lasciar perdere,  questo lounge bar non rientra sicuramente tra i 50 cocktail bar migliori al mondo e il mio drink credo sia stato il peggior cocktail della mia vita.

Signature Lounge

Crociera sul Chicago River
Se volete apprezzare Chicago dall'acqua e siete appassionati di architettura, vi consiglio di fare una crociera sul fiume Chicago organizzata dalla Architecture Foundation. Un team di architetti vi spiegherà durante la navigazione storie, origini e tecniche di costruzione dei grattacieli più significativi dello skyline cittadino. Interessante e istruttivo nonostante il vento gelido ci abbia quasi portato all'assideramento.


Magnificent Mile e Oak Street Beach
Ogni grande metropoli per essere definita tale deve avere una via per lo shopping che si rispetti e Chicago non fa eccezione. Il Magnificent Mile, anche detto Mag Mile è una delle vie dello shopping più lunghe al mondo ed è compresa tra  Chicago River e Oak Street. Si conclude praticamente sulla spiaggia di Chicago, la Oak Street Beach. Camminando sulla sabbia si ha come l'impressione di camminare in riva al mare e invece ci troviamo di fronte al lago Michigan.

Oak Street Beach
Con una bella passeggiata potete raggiungere il quartiere Gold Coast dove risiede la Chicago bene, dai palazzi residenziali.

Art Institute of Chicago
Per gli amanti dell'arte è imperdibile la visita all'Art Institute of Chicago, secondo museo d'arte degli Stati Uniti in ordine di grandezza, vanta una collezione di impressionisti e post impressionisti da fare quasi invidia ai francesi.
American Gothic
Tra tutti i dipinti presenti la mia attenzione è stata catturata  dal dipinto American Gothic (1930) dell'artista statunitense Grant Wood.
Già visto sui libri di scuola, il ritratto di questi due contadini dell'Iowa che fissano l'osservatore con il loro sguardo severo mi ha sempre affascinato e allo stesso tempo angosciato.
Wood ha voluto rappresentare uno spaccato di vita nelle campagne americane, sembrerebbe però che ai tempi gli abitanti dell'Iowa non abbiano apprezzato il fatto di essere rappresentati "magri, lugubri e puritani fondamentalisti".
A me comunque piace... Osservate l'immagine: lei starà pure scrutando me, ma lui, in questo momento, guarda voi e ha un forcone in mano.







House of Blues
Per concludere a suon di musica il nostro viaggio a Chicago abbiamo trascorso l'ultima sera all'House of Blues. Questo locale, abbreviato in HoB, fa parte della catena fondata nei primi anni 90 da Dan Aykroyd. E' una sala concerti con bar e ristorante, dove quotidianamente si suona musica dal vivo. Alla domenica viene effettuato il brunch e si può assistere ad un concerto di musica gospel.

House of Blues

La visita di Chicago già da sola vale il viaggio ma può essere anche il punto di partenza per un tour più vasto. Ad esempio per noi è stato l'inizio del bellissimo itinerario DA NORD A SUD NEL CUORE DEGLI STATES: DA CHICAGO A NEW ORLEANS A RITMO DI MUSICA
Potete in alternativa visitare le Niagara Falls per poi dirigervi verso il Canada oppure scegliere come seconda tappa New York (un evergreen) o Boston. Nulla vi vieta di prendere un volo interno per raggiungere queste mete ma vi perdereste il piacere di guidare sulle fantastiche strade americane.

lunedì 9 aprile 2018

VIAGGIO IN USA


UN ITINERARIO DA NORD A SUD NEL CUORE DEGLI STATES: DA CHICAGO A NEW ORLEANS,  A RITMO DI MUSICA






Quando parliamo di viaggi on the road risulta spontaneo pensare alle grandi strade americane, a Jack Kerouac, al suo libro "Sulla Strada" e alla beat generation. 
Questo itinerario in particolare, lontano dai classici percorsi consigliati dalle agenzie di viaggio, è stato un tuffo nella storia americana del ventesimo secolo. Gli USA, a dispetto di quello che si pensi, sono ricchi di storia: naturalmente è una Nazione giovane e in quanto tale non possiamo paragonare il loro passato al nostro; commetteremmo però un errore se pensassimo che non abbiano fatto la storia o che sia meno importante rispetto alla nostra, perché negli ultimi cento anni gran parte del Mondo è stato influenzato da essa.
Il ventesimo secolo vede come una delle potenze indiscusse l'America, sia da punto di vista economico, politico ma anche in ambito cinematografico, letterario e musicale. Nel nostro viaggio nel New England eravamo andati alla ricerca delle origini degli States, soprattutto a Boston; in questo viaggio abbiamo fatto la conoscenza di personaggi che hanno cambiato il volto della storia e che sono diventate persone di culto. In primis, Martin Luther King e la lotta contro la segregazione razziale, argomento che conoscerete a fondo nel commovente museo di Memphis. Dirigendosi verso sud potrete approfondire l'argomento sulla differenza tra "bianchi" e "neri", facendo un salto di quasi 200 anni in Lousiana, visitando le piantagioni del sud.
Oak Alley Plantation (Vacherie, Louisiana)

E' inoltre un viaggio destinato agli amanti della musica: dal Blues di Chicago al Rock and roll di Elvis Presley entrando a Graceland, Memphis. Potrete visitare Nashville e ascoltare la Country music nei numerosi locali della città dove le band suonano dal vivo e concludere a New Orleans nei numerosi bar ascoltando musica jazz.


Il nostro viaggio è iniziato a Chicago, la windy city e da qui ci siamo diretti verso l'estremo sud attraversando Stati meno battuti come l'Indiana, il Kentucky, il Tennessee, il Mississippi fino alla Lousiana. 
Il tempo a nostra disposizione per questo itinerario è stato limitato, abbiamo percorso quasi 2000 km in poco più di una settimana nella primavera del 2016.
Un vero e proprio tour de force che ci ha permesso però di conoscere molte facce di questa America nell'anno delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti. E questa America poco nota ai più ci ha permesso di capire, in tempi non sospetti, che Donald Trump sarebbe diventato il 45esimo Presidente degli Stati Uniti d'America.
Alcuni di questi Stati rappresentano un'America conservatrice che personalmente avevo conosciuto solo attraverso film in tv.
In queste zone si incontrano uomini, per lo più obesi, che girano con enormi pick-up, indossando sempre un cappellino della loro squadra di baseball preferita e ti aspetti che sul sedile del passeggero abbiano appoggiato un fucile. Uno dei loro passatempi preferiti è la pesca del pesce gatto, l'avreste mai immaginato? Sono luoghi in cui è impensabile trovare un supermercato con frutta e verdura fresche ma dispongono di infiniti banchi di cibi surgelati e cibi già pronti.
Poco fuori Chicago, per la precisione a Shipshewana, si incontra una comunità amish. Qui il tempo sembra essersi fermato: le donne indossano abiti neri a maniche lunghe e portano cuffiette in testa. Gli uomini dalla folta barba e senza baffi usano cappelli a tesa larga. E' strano incontrare sulla stessa strada calessi trainati da cavalli e auto moderne. Per una come me amante della fotografia è stato difficile trattenermi dal fotografare queste persone provenienti dal passato ma la loro religione vieta di farsi ritrarre.

Shipshewana


Ricordatevi che viaggiando da nord verso sud le temperature variano notevolmente. Abbiamo iniziato con la fresca Chicago per concludere con la calda e afosa New Orleans, pertanto valigia multitasking.


" Cos'è quella sensazione che si prova quando ci si allontana in macchina dalle persone e le si vede recedere nella pianura fino a diventare macchioline e disperdersi?E il mondo troppo grande che ci sovrasta, è l'addio. Ma intanto ci si proietta in avanti verso una nuova folle avventura sotto il cielo." 

Jack Kerouac












giovedì 5 aprile 2018

PENINSULA RIDGE ESTATES WINERY



PRIMAVERA IN CANADA: UN MERAVIGLIOSO PRANZO TRA I VIGNETI CANADESI LUNGO LA STRADA PER LE NIAGARA FALLS





In Canada si va per la natura incontaminata, per scoprire paesaggi incantati tra laghi, montagne e immense foreste. Ma c'è un aspetto poco conosciuto ai più che sorprende i visitatori ed è l'aspetto culinario e vinicolo.
Le zone vicino alle Cascate del Niagara sono, per intenderci, a una latitudine simile alla Borgogna, la regione francese famosa per i vini.
I canadesi più che guardare ai loro vicini statunitensi hanno raccolto influenze europee in materia di cibo e di vino. Devo ammettere che hanno imparato bene: inaspettatamente il nostro viaggio in Canada è stata un'esperienza culinaria da 10 e lode.

Fino a pochi anni fa il piatto tipico canadese erano le poutine, ossia una ricetta a base di patatine fritte condite con salsa gravy (burro, cipolla e brodo di manzo) e formaggio fuso. Un piatto decisamente poco salutare e alla vista poco invitante che vedrei bene più come spuntino post calcetto per uomini affamati piuttosto che come pietanza simbolo di uno Stato. Attualmente il panorama culinario ha fatto passi da gigante tanto da, a mio parere, quasi competere con la nostra cucina italiana o francese.


"Sitting majestically at the gateway to Niagara with spectacular views of Lake Ontario and the Toronto Skyline, peninsula Ridge Estates Winery is devoted to producing incredible award winning wines that will truly inspire the senses"

Peninsula Ridge Estates Winery

La Peninsula Ridge Estates Winery  è un luogo incantato ubicato sulla strada che da Toronto (con una piccola deviazione) conduce alle cascate del Niagara. 
Al tempo della nostra visita era una splendida giornata di primavera e avevamo letto sulla Lonely Planet della Niagara Peninsula, un territorio noto per la sua eccellente produzione vinicola grazie alla posizione ideale per la coltivazione dei vigneti, il suolo ricco di minerali e il microclima.
In questa zona sono numerose le aziende vinicole presenti che permettono di fare un tour al loro interno e di fermarsi per una degustazione di vini o per un pranzo o una cena.
La nostra scelta è ricaduta sulla Peninsula Ridge Estates Winery situata in cima ad una collina.
Essendo maggio le vigne erano ancora spoglie e non erano in programma visite guidate; nonostante ciò una gentilissima signora dell'azienda ci ha improvvisato un mini tour portandoci a visitare le cantine.
Siamo rimasti colpiti dalla passione con cui raccontava della loro produzione, con orgoglio ci mostrava le botti in cui invecchiano i loro vini e le procedure che utilizzano per offrire un prodotto della migliore qualità possibile. 



L'ottima impressione del luogo e la magnifica giornata di sole ci ha convinti a fermarci per pranzo nella veranda all'aperto.


Il pranzo è stato ottimo, le materie prime erano eccellenti e abbinate con cura, dall'insalata di funghi al semplice ma delizioso hamburger.




Dulcis in fundo, ad accompagnare il nostro delizioso dessert a base di cioccolato abbiamo sorseggiato un indimenticabile ice wine.
L'ice wine come gusto si potrebbe paragonare ai nostri passiti. Si ottiene da grappoli  lasciati gelare naturalmente mentre sono ancora attaccati alla pianta, una procedura che permette di ottenere un liquido denso e ambrato, con un’elevata concentrazione di zuccheri naturali e di intensi profumi.
Gli icewine canadesi vengono venduti a prezzi sostenuti, perché sono costosi e impegnativi da produrre ma vi assicuro vale l'assaggio.

Pertanto se avete in programma di visitare il Canada e vedere Toronto e le Niagara Falls ricordatevi di questa azienda vinicola.

"La passione per il vino è complessa. Molti sintomi ne fanno parte. Il piacere di conoscerlo è uno. Senza dimenticare l'interesse a viaggiare per il vino, vale a dire scoprire le regioni viticole, per definizione le più belle, incontrare viticoltori, cuochi e altri amici del vino"

Philippe Margot 


lunedì 2 aprile 2018

TURISTI IN CITTÀ

PASQUETTA ALTERNATIVA: SALITA AL CAMPANILE DEI SOSPIRI, IL PIÙ ANTICO DI MILANO


Se siete di Milano o se passate da queste parti  ha riaperto dopo quasi un secolo il campanile dei Sospiri, il più antico campanile di Milano situato nella chiesa di San Celso in corso Italia.



E' possibile prenotare la visita sul sito www.ilcampaniledeisospiri.it e solo per pochi weekend. Dopodiché la chiesa verrà nuovamente chiusa per restauri.

La visita dura circa trenta minuti: una guida farà una introduzione iniziale riguardo la storia della chiesa e dei Santi Nazario e Celso. Dopo aver indossato il caschetto (e quando sarete sopra il campanile capirete perché è necessario) dovrete affrontare 175 gradini  per salire fino in cima.


Questo è il luogo in cui nel 395 il vescovo Sant'Ambrogio trovò i corpi dei martiri Nazario e Celso.
Nel luogo del ritrovamento sorse la chiesa in onore di Celso, in Porta Romana venne eretta la basilica in onore di Nazario.

Il campanile dei Sospiri deve il suo nome a un'antica tradizione secondo cui le giovani spose milanesi, dopo il matrimonio, lasciavano un mazzo di fiori sull'altare della Madonna, situato nell'attiguo Santuario e sospiravano all'ombra del campanile chiedendo un matrimonio felice.


Merita sicuramente una visita perché dall'alto si può godere di una piacevole vista sulla città da una prospettiva insolita e sicuramente suggestiva. Inoltre è un'opportunità per varcare un cancello che per anni è rimasto chiuso, permettendoci di vedere non solo la facciata di questa chiesa.





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