martedì 27 febbraio 2018

INDIA coming soon







1 gennaio 2017
Alla fine siamo in India. Dopo tanti viaggi fatti soprattutto in Occidente ritrovarsi in questo Paese così difficile non è proprio una cosa da poco.
In più il destino complotta contro di noi e il nostro volo è atterrato a notte fonda con più di tre ore di ritardo e con una valigia in meno, fortunatamente non la mia.
Sprovvisti di un bagaglio contenente per giunta i farmaci , ci siamo resi conto che acquistare qualcosa qui è praticamente impensabile a parte una pashmina o  una T-shirt con il volto di Gandhi.
Primo impatto con Delhi: impegnativo
Ma partiamo dal principio..... 

INDIA               

sabato 24 febbraio 2018

CAPE COD

DAY 10 / DAY 11




Cape Cod, la meta estiva per eccellenza del New England,  rappresenta la punta estrema degli States nell'Atlantico e significa letteralmente Capo Merluzzo.


Non essendo molto grande si potrebbe visitare anche con un'escursione in giornata da Boston ma il mio consiglio è di prendervi qualche giorno di relax. I nostri impegni lavorativi ci hanno concesso solo due giorni ma siamo comunque  riusciti a cogliere i lati positivi di questa località.

La nostra prima tappa è stata Chatham: niente sole a farci compagnia, in compenso le onnipresenti zucche.



Il centro di Chatham è molto elegante e raffinato, ricco di negozi di abbigliamento da mare e souvenir locali. Per compensare la brutta giornata ci siamo fermati per pranzo a mangiare del buon pesce da Impudent Oyster. Se poi passate per l'ora di pranzo al porto potreste vedere le foche che aspettano pazientemente che qualche pescatore lanci gli scarti del pesce dalla barca.



Risalendo verso l'estrema punta di questa penisola si incontra il Cape Cod National Seashore, un'area protetta voluta da Kennedy al fine di "proteggere i valori naturalistici e storici di una porzione di Cape Cod per l'ispirazione e lo svago della gente in tutti gli Stati Uniti".



Alla punta estrema di Cape Cod, simile ad un uncino, si trova Provincetown. Questa piccola cittadina è molto vivace e liberal. Non vi sentirete a disagio sulla Commercial Street anche se indosserete abiti estrosi: ci sarà sempre qualcuno più eccentrico di voi.

Provincetown ha bei locali lungo la spiaggia ed un pontile da dove partono le escursioni per l'avvistamento delle balene.

Noi abbiamo prenotato per il giorno seguente un tour con Dolphin Fleet Whale Watch (https://whalewatch.com/), un'agenzia molto seria che ci ha assicurato che avremmo visto le balene e così è stato.
E' sempre un'emozione avvistare questi enormi cetacei in mare... Per quanto siano enormi sono di un'eleganza eccezionale.



Purtroppo non siamo riusciti a vedere la pinna caudale, evidentemente erano balene un pò timide o poco agili.

Per il secondo giorno a Cape Cod abbiamo ritrovato il nostro amato sole che ci ha regalato un cielo meravigliosamente azzurro ed un piacevole tepore.





Dopo la fantastica escursione che non solo ci ha permesso di avvistare le balene ma anche di vedere la costa e i fantastici fari via mare, abbiamo salutato Provincetown con un ottimo brunch al Red Inn (http://theredinn.com/). La location era fantastica grazie alle grandi vetrate vista mare, una band suonava dal vivo creando una piacevole atmosfera.
Per la nostra ultima giornata nel New England non potevamo che prendere una lobster...da 10 e lode!





VERMONT


LO STATO DEL VERMONT: UN TUFFO NELLA NATURA


Pearl S. Buck

Covered Bridge 

DAY 8 nel nostro itinerario nel New England


Il Vermont può essere descritto con tre parole: Peaceful, Genuin and Romantic
Peaceful: non incontrerete traffico in Vermont ed il viaggio in auto sarà estremamente piacevole, percorrerete strade di campagna immerse nel verde.
Genuin: sotto tanti aspetti tra cui la cucina, finalmente più legata al territorio.
Romantic: osserverete le meravigliose case di campagna dallo steccato bianco e vi rilasserete  nel silenzio della sera.

Dopo aver abbandonato la White Mountain, siamo entrati nello Stato del Vermont percorrendo un'altra famosa strada consigliata per il foliage, la Connecticut River Byway. Questa strada panoramica deve il suo nome al fiume che costeggia, appunto il Connecticut, il quale divide il territorio del New Hampshire dal Vermont. 
Il sole (quasi sempre presente in questo viaggio) ci ha regalato un'altra meravigliosa giornata, i colori erano talmente carichi da sembrare saturati: il verde dei prati, l'azzurro del cielo e l'arancio delle zucche.
Dovete sapere che la zucca è protagonista indiscussa dell'autunno nel New England e le troverete dappertutto: decorano le case, i negozi, i campi. Le vedrete inoltre di tutte le dimensioni e di tutte le forme.
Per esempio, al Woodstock Farmer Market potrete anche acquistarle oppure fermarvi per pranzo alla gastronomia del supermercato e prendere una vellutata di zucca, patate, mela e cannella come ho fatto io. Deliziosa!

Woodstock Farmer Market

Woodstock Farmer Market

Prima però di fermarci nel centro di Woodstock abbiamo fatto tappa alla Sugarbush Farm, un'azienda  locale a conduzione familiare che produce sciroppo d'acero e formaggi.  Una gentile signora ci ha offerto una degustazione gratuita dei loro prodotti. Visita veloce ma istruttiva.

Sugarbush Farm

Il centro di Woodstock è ordinato e ricco di eleganti case in tipico stile USA.  E' piacevole fare una sosta bevendo un caffè in uno dei tanti locali della zona. E' inoltre presente un covered bridge, uno dei caratteristici ponti coperti del Vermont.

Woodstock




The Village Butcher


La seconda cittadina visitata e dove abbiamo passato la notte è stata Brattleboro. Non posso che consigliarvi il b&b in cui abbiamo alloggiato: il Colonel Williams Inn (http://www.thecolonelwilliamsinn.com/).

E' una splendida villa del 1700 fuori Brattleboro, su una collina ad una ventina di minuti dal centro in auto.
L'hotel ha un design molto classico e caldo, pavimenti in legno, mobili antichi ed un bellissimo giardino con un piccolo laghetto di fronte.
Per chi volesse fare una pazzia e sposarsi in Vermont questo posto sarebbe un'ottima location.

Colonel Williams Inn

Al nostro arrivo la padrona di casa, dopo averci spiegato la policy dell'hotel ci ha serenamente avvertito della presenza di un orso in giardino la notte precedente. Be careful è stata la sua ultima frase.
Questa notizia non ci ha molto rasserenato ma fortunatamente, durante il nostro soggiorno, non abbiamo avuto occasione di incontrare l'orso.
Per quanto riguarda la cena ci siamo recati in centro al The Marina, un ristorante molto giovanile vista fiume con una buona cucina.

Colonel Williams Inn

STOCKBRIDGE




STOCKBRIDGE E NORMAN ROCKWELL

DAY 9  del nostro itinerario nel New England


Stockbridge non rientra negli itinerari classici del New England ma secondo me è un luogo da non sottovalutare.




La cittadina si trova nella contea del Berkshire, Massachusetts e il suo piccolo centro The Main Street Historic District  è praticamente identico dal 1967, quando Norman Rockwell lo raffigurò in una sua illustrazione.
Oltre al centro, Stockbridge vale la pena di essere vista per il fantastico museo dedicato appunto  al famoso illustratore Norman Rockwell.
In Italia non è un nome molto conosciuto ma se vedete le illustrazioni vi saranno familiari perché rappresentano uno spaccato della società americana anni 60.





Avete presente le vecchie illustrazioni dei corn flakes o della coca cola? Ecco le ha disegnate lui.
Inoltre si è occupato della copertina della rivista  "Saturday Evening Post" per oltre 300 pubblicazioni.
Il museo organizza anche delle brevi visite guidate gratuite che permettono al visitatore di familiarizzare con l'artista e le sue opere.

Per pranzo vi consiglio una locanda di poche pretese ma gestita da uomini simpatici che servono una buona cucina casalinga, Once upon a table. All'esterno c'è sempre la fila.




WHITE MOUNTAIN



WHITE MOUNTAIN NATIONAL FOREST

- foliage nel New England-


DAY 6 / DAY 7  del nostro itinerario nel New England

Al quinto giorno del nostro viaggio abbiamo abbandonato la costa atlantica per entrare nella zona montuosa del Maine.
Vista la distanza, abbiamo deciso di pernottare a Bethel, alle porte della White Mountain National Forest. Bethel è una piccola cittadina americana di circa 2000 abitanti dove è presente una strada principale Main Street, una banca, una posta, un market e un pub. This is Bethel. In inverno è famosa in quanto località sciistica, durante la bella stagione è un buon punto di partenza per fare escursioni in montagna.


Holidae House
Vorrei segnalarvi il bed and breakfast in cui abbiamo dormito: The holidae house. La casa è la classica villetta stile New England molto "casa delle bambole" con una facciata dal colore un pò eccentrico: lilla.
All'interno troverete una vera e propria casa, con la tappezzeria alle pareti, i copriletti a fiori e un salotto dove potrete rilassarvi con riviste e libri a disposizione degli ospiti. Il proprietario è stato super gentile e attento ad ogni richiesta.
Se vi piace un ambiente familiare, caldo e confortevole (e ovviamente pulito) questo posto è l'ideale.. Se invece siete da business hotel cercate altro.



Ed eccoci finalmente nella White Mountain National Forest (New Hampshire) a goderci la natura. Il clima estivo ci ha regalato piacevoli giornate di sole e cielo azzurro ma in compenso ha rallentato lo sviluppo del foliage.  A fine settembre molti alberi erano ancora verdi e, come potete notare dalle foto, poche sfumature di rosso.

White Mountain National Forest

White Mountain National Forest
White Mountain National Forest



All'interno del parco è presente la vetta più alta degli Stati Uniti orientali, il monte Washington, pur essendo alto soltanto 1917 metri. 
Si può arrivare in cima alla vetta con la propria auto dopo aver pagato il pedaggio di ingresso. Vi consegneranno un cd che racconta la storia del monte e vi darà una serie di consigli e direttive per guidare fino in cima. Se siete abituati alle tortuose strade alpine non avrete grossi problemi e raggiungerete in una ventina di minuti la vetta dove è presente l'osservatorio, un museo ed un ristorante.

All'interno delle White Mountain incontrerete anche una delle più suggestive strade dove osservare il foliage: la Kancamagus Scenic Byway. E'una piacevole strada di circa 55 km immersa nella natura dove potrete trovare cascate, ruscelli e spettacolari punti panoramici.



White Mountain National Forest

La nostra intensa giornata si è conclusa a Lincoln con un ospite d'eccezione: l'alce! Un animale davvero simpatico, con il suo muso buffo, la camminata trotterellante e la sua poca agilità. Purtroppo è anche un animale riservato e non si fa scovare spesso. Ricordo in Canada vari tentativi alla ricerca dell'alce ma invano. In questo viaggio abbiamo deciso di pianificare la ricerca prenotando un tour tramite il sito  Pemi valley moose tour.  E' un tour serale di 3 ore e mezza effettuato all'interno di un bus che conduce ai luoghi in cui si ha la maggior probabilità di trovare alci.
Durante il tragitto, Larry, il nostro autista,  e Tony sono stati molti simpatici nell'intrattenerci, inoltre  viene proiettato un video esplicativo sugli alci.
Nelle prime due ore del tour non abbiamo incontrato alcun animale e credevo di aver buttato via i soldi ma fortunatamente nell'ultima ora ne abbiamo avvistato uno che passeggiava sul ciglio della strada e l'abbiamo potuto seguire per un pò di tempo. E' stato davvero emozionante.
Attenzione che per quanto siano animali riservati potreste rischiare di investirli con la vostra auto soprattutto se viaggiate di sera. Gli alci in Canada e negli States sono come i wallaby in Australia. Possiamo testimoniare di aver visto un alce a terra, tra l'altro era uno splendido esemplare. Ricordatevi che oltre ad uccidere un povero animale, rischiate di danneggiare l'auto ma soprattutto di farvi male perché sono davvero dei bestioni. Perciò be careful.

COSTA ATLANTICA



LA COSTA ATLANTICA A NORD DI BOSTON: I FARI DEL MAINE E I VILLAGGI COSTIERI


DAY 4  del nostro itinerario NEW ENGLAND

Partenza per il vero viaggio on the road nel New England, partendo da Boston
Dopo aver noleggiato l'auto la nostra prima tappa è stata Salem, la città delle streghe a circa 25 km da Boston. 



Salem è spesso associata alla stregoneria; nel 1692 in questi luoghi ci fu una vera e propria caccia alle streghe che portò all'impiccagione di 19 persone. Attualmente è diventata molto turistica ma  vale comunque la pena fermarsi un paio d'ore. Il visitor center è di fronte al parcheggio pubblico e gli impiegati vi illustreranno i luoghi da visitare. Il mio consiglio è di recarvi a The Witch House, la casa di Jonathan Corwin, ossia il giudice che processò le streghe. Non ci sono visite guidate ma all'interno della casa troverete pannelli esplicativi molto dettagliati che raccontano gli episodi avvenuti all'epoca.  


La seconda tappa della giornata è stata Portsmouth, una meta turistica per molti americani. Si trova nel breve tratto di costa del New Hampshire. Il paesino è molto elegante, ricco di negozi e gallerie d'arte. Ci siamo fermati per pranzo in una birreria senza troppe aspettative.
In realtà il Portsmouth Brewery si è rivelato un ottimo locale. Visto il clima estivo abbiamo mangiato felicemente all'aperto un ottimo hamburger.

Dopo aver abbandonato il New Hampshire, siamo entrati nel  Maine, definito Vacationland (così come scritto sulle targhe delle auto). Come dargli torto: la costa è disseminata di villaggi costieri immersi nella natura. Noi ci siamo fermati a Kennebunk, "The only village in the world so named". Come nella vicina Kennebunk Port, incontrerete sulla strada ville da sogno e piacevoli spiagge.



Kennebunck


Dopo la sosta pomeridiana in questa splendida spiaggia (foto sopra) abbiamo raggiunto la meta più apprezzata della giornata: Cape Elizabeth.
Se volete godervi un tramonto indimenticabile in un luogo meraviglioso, vi consiglio di recarvi al Portland Head Light (https://portlandheadlight.com/).

Portland Head Light


Questo faro, oltre ad essere indiscutibilmente fotogenico, rappresenta uno dei simboli del New England.  E' inserito in un delizioso parco, il Fort Williams Park,  aperto dall'alba al tramonto dove potrete piacevolmente passeggiare o fare un picnic.
E' presente anche un museo che documenta la storia di questo faro e un gift shop.
Qui siamo davvero nel romantico New England: fermatevi un attimo a respirare l'aria e ad osservare l'oceano, questo luogo è davvero magia.



DAY 5

PORTLAND
Portland è la città più popolosa del Maine, affacciata sull'oceano. Merita sicuramente una visita anche solo di mezza giornata. 
Assolutamente da vedere la zona di Old Port e downtown. Lungo il porto, dove attraccano anche le navi da crociera, troverete una fila di bancarelle che vendono prodotti di artigianato locale.
Il Visitor Center si trova al porto e si possono ricevere molte informazioni riguardo la città e le zone limitrofe https://www.visitportland.com/


PEMAQUID POINT LIGHTHOUSE

Pemaquid Point Lighthouse



A circa 100 km a nord di Portland si trova un altro famoso faro del Maine, il Pemaquid Point Lighthouse.
Commissionato nel 1827, è stato anche ritratto dal famoso artista Edward Hopper nel 1929.
Dopo aver pagato l'ingresso si ha la possibilità di visitare il museo e di sedersi sugli scogli ad osservare l'oceano Atlantico.



Nonostante fosse una splendida giornata di sole, in pochi minuti una fitta nebbia è giunta prepotente dal mare, ha coperto il cielo e le onde si sono infrante violentemente sugli scogli. Atmosfera da Sturm und Drang, davvero affascinante.
Poi, cosi come era arrivata, la nebbia si è dissolta restituendoci l'azzurro del cielo ed uno splendido sole.





The Sea Gull

Una volta tornato il sereno era arrivata l'ora di pranzo. Adiacente al faro è presente un interessante ristorante, The Sea Gull, dotato di ampie vetrate vista oceano. Se però come noi, non doveste trovar posto potrete ordinare dei fantastici lobster roll d'asporto e mangiarli nel giardino del ristorante attrezzato con tavolini. Cibo piacevole, vista impareggiabile, what else????





Non riesco a pensare a nessun altro edificio costruito dall’uomo che sia altruistico quanto un faro. Sono stati costruiti solo per servire.
(George Bernard Shaw)



martedì 20 febbraio 2018

BIO


BENVENUTI NEL NOSTRO BLOG DI VIAGGIO




Siamo Laura e Andrea, una coppia di fisioterapisti, insieme nella vita, nel lavoro e nei viaggi.

Che noia potreste dir voi... E invece no perché ci capiamo al volo e tendenzialmente sappiamo sempre come è andata la giornata dell'altro e come affrontarla.

Io, Laura, mi sento una milanese dal sangue sardo. Nata e vissuta a Milano ma da genitori sardi mi sento di indole nordica ma con un pezzetto di cuore che risiede in Sardegna.

Andrea, mio marito, è nordico al 100%. Cresciuto in un ridente paesino della pianura lombarda, amante dello sport nel senso più ampio possibile del termine.  

Amiamo viaggiare, nella maggior parte dei casi solo noi due e ci consideriamo un ottimo team.

Andrea è la parte esecutiva della coppia:  prenota, coglie le occasioni per voli, hotel e noleggi a buon mercato. Aiuta tutta la cerchia dei nostri amici e parenti nella pianificazione delle vacanze.

Io sono la sognatrice della coppia, colei che immagina un viaggio, si sveglia al mattino ed esordisce con un: "Potremmo andare qui". Mi invento l'itinerario, leggo, mi documento sui luoghi da visitare, dove dormire, dove mangiare e strutturo il viaggio.

Lui quindi è la parte operativa, io l'anima del viaggio... non potremmo crearlo uno senza l'altro ed è questa la nostra carta vincente.

Abbiamo viaggiato parecchio in questi anni, USA, Australia, Europa, Asia ma il Mondo è così grande che abbiamo ancora un sacco di tappe da vedere. 

Obiettivo della vita: visitare il nostro pianeta da ogni angolazione possibile e, perché no, provare a raccontarlo in questo blog.



"I grandi viaggi hanno questo di meraviglioso,
 che il loro incanto inizia prima della partenza stessa"
Joseph Kessel

I


venerdì 16 febbraio 2018

BOSTON




TRE GIORNI A  BOSTON: ALLA SCOPERTA DELLA CULLA D'AMERICA





Boston, punto di partenza per un viaggio nel New England, è una città molto solare, piacevole da girare ed è un mix tra città europea e città americana. 
Il Logan Airport è comodamente collegato al centro città tramite la silver line (una linea di bus gratuita) che conduce alla stazione metropolitana di South Station.
Il centro di Boston si gira comodamente a piedi ma la città ha comunque un ottimo sistema metropolitano.
Assolutamente da fare è il Freedom Trail: è un percorso di circa 4 km  (ben segnalato da una linea di mattoncini rossi sul marciapiede) che consente di ripercorrere le tappe storiche di Boston e della rivoluzione americana. 
L'itinerario inizia dal  Boston Common Park dove è possibile ritirare la mappa all'ufficio turistico oppure prenotare un tour guidato.

Granary Burying Ground

La cupola d'oro che vedrete dal parco appartiene alla State House, la sede del governo del Massachusetts. Percorrendo Park Street incontrerete Park Street Church. Questa chiesa risale ai primi anni del XIX secolo. Di fianco alla chiesa troverete uno dei più antichi cimiteri di Boston, Granary Burying Ground. Il cimitero è molto raccolto e troverete le tombe dei personaggi che hanno fatto la storia della nascita degli Stati Uniti tra cui Paul Revere, Samuel Adams e John Hancock. All'ingresso alcuni ragazzi vi consegneranno delle mappe per conoscere gli "ospiti" del cimitero.

Se a metà percorso vi sentirete stanchi ed affamati vi consiglio di fermarvi al Quincy Market, un mercato al coperto dove troverete una ventina di ristoranti. Provate il lobster roll, il panino con l'astice, un pò costoso ma davvero delizioso, ne vale la pena.
Da vedere sia di giorno che di notte The Old State House, dal suo balcone fu letta la dichiarazione di indipendenza.

The Old State House

Dopo aver incontrato altri edifici storici che non mi soffermo a descrivere il percorso si conclude al Bunker Hill Monument nel quartiere di Charlestown.




Assolutamente da visitare la Boston Public Library, la biblioteca pubblica dalla splendida facciata classica. L'edificio, almeno la parte antica, è molto austero ed elegante: meravigliosa la luminosa scalinata dai soffitti a cassettoni, affascinanti le aule studio dove troverete studenti intenti a guardare i loro Mac (la Apple per gli appassionati è a pochi isolati da qui). 

Boston Public Library



E' presente un altro luogo che non escluderei da un viaggio a Boston: l'emozionante  JF Kennedy Library, museo dedicato a Kennedy e al suo contesto storico. 

JF Kennedy Library

Sono del parere che per quanto riguarda i musei, gli americani "Do it better".
Sono uscita in lacrime dal museo dell'11 settembre, dal museo di Martin Luther King e anche da quello di New Orleans legato all'uragano Katrina. Avete ragione: sono la classica donna emotiva che si emoziona anche guardando Grey's Anatomy. Al di là della mia  emotività,  penso che gli americani sappiano come arrivare dritti al cuore del visitatore.
Hanno innanzitutto la possibilità di utilizzare ampi spazi (per esempio il museo dedicato a Kennedy è situato in un magnifico edificio con un'immensa vetrata), solitamente sono musei molto interattivi grazie all'utilizzo di video e materiale digitale e, aspetto più importante, non solo documentano fatti ma trasmettono emozioni.
Entrare per esempio qui è fare un salto nella storia: registrazioni audio, registrazioni video, ricostruzioni dell'ufficio di John e del fratello Ted, una sezione dedicata alla moglie di Kennedy, Jackie. Inoltre è presente una intera sezione dedicata alla guerra fredda e ai missili cubani. Insomma, visitare questo museo situato a sud di Boston vi ruberà una mezza giornata ma se siete appassionati di storia vi ruberà anche un pezzetto di cuore.


DAY 3 HARVARD

E' impensabile fare un viaggio a Boston senza visitare l'università più prestigiosa al mondo: Harvard.

Harvard

Il meteo  ci ha aiutato: un sole splendente ed un caldo estivo ci ha accolto al nostro arrivo; raggiungibile comodamente in metropolitana (fermata Harvard, red line) eccoci a Cambridge.
Per quanto fosse domenica e pertanto non ci fossero in corso lezioni, il campus era molto attivo. Ragazzi impegnati a fare jogging, gruppi di studenti intenti a studiare, famiglie che passeggiano per i verdi prati e poi noi, immancabili turisti, ad ammirare gli edifici in mattoni rossi della famosissima Harvard.
In queste strade hanno camminato Kennedy, Obama, Zuckerberg e tutti coloro che hanno contribuito a cambiare la storia del mondo. Non è emozionante?
Vi rammento che Facebook, gioie e dolori della nostra epoca, è stato creato proprio qui.


Per vivere appieno questa esperienza e per scoprire anche qualche segreto, abbiamo prenotato una visita guidata gestita direttamente dagli studenti di Harvard www.trademarktours.com/harvardtour
Se capite bene l'inglese non avrete problemi, se invece,  come noi, non siete proprio madrelingua potreste avere qualche difficoltà nella  comprensione; la nostra guida parlava molto veloce e faceva dell'humour americano a noi poco comprensibile. 

Vi consiglio di pranzare alla Russel Tavern (https://russellhousecambridge.com/), poco lontana dal campus. Noi abbiamo preso delle ottime uova alla benedict.

Una mezza giornata è sufficiente per la visita, e volendo,  potete raggiungere l'università MIT a poche fermate di metro da qui.

Alla sera abbiamo salutato l'ultima nostra giornata a Boston cenando nel più antico ristorante della città: Union Oyster House. Potete immaginare l'ingrediente principale del menù: l'ostrica.

giovedì 15 febbraio 2018

FOLIAGE NEL NEW ENGLAND


FOLIAGE NEL NEW ENGLAND



Visitare il New England, specialmente in autunno, è qualcosa di unico e speciale. E' un viaggio romantico per chi è in coppia ma anche adatto alle famiglie. Avete presente le tipiche case americane dallo steccato bianco e il prato ben rifinito? Ecco, qui ne vedrete all'infinito!!!
Desiderate vedere un faro al tramonto o con un mare in tempesta? Avrete la possibilità di vederlo.
E poi c'è il Vermont: il rurale e magnifico Vermont.

Per chi non lo sapesse il New England è una regione del Nord Est degli Stati Uniti costituita da 6 Stati: Maine, New Hampshire, Massachusetts, Vermont, Connecticut e Rhode Island.

Il nostro tour è durato poco meno di due settimane e per questioni di tempo non abbiamo potuto visitare tutti gli Stati. La nostra scelta è ricaduta sul Maine, New Hampshire, Massachusetts e Vermont.

E' un viaggio che consiglio vivamente perché è un connubio di storia, natura e tradizione americana. 

Se sarete fortunati come noi e troverete un tempo estivo anche a settembre inoltrato, avrete la possibilità di godervi la natura, di pranzare all'aperto e di ammirare il fenomeno del foliage.

Il periodo migliore per visitare il New England durante l'esplosione dei colori autunnali è dalla seconda metà di settembre alla fine di ottobre. 
In questo sito potrete monitorare il livello di foliage nelle varie zone   www.foliagenetwork.com/index.php/foliage-reports 

Noi ci siamo stati alla fine di settembre e in molte zone le foglie erano ancora verdi oppure con iniziali sfumature di giallo e arancione. Salendo di quota siamo anche riusciti a scorgere qualche sfumatura di rosso.

Il nostro consiglio è di fare un tour ad anello partendo e ritornando da Boston, il nostro giro è stato in senso antiorario ma si può prendere in considerazione anche fare l'inverso.
Per chi avesse più tempo a disposizione consiglierei di recarsi al nord del Maine e visitare l'Acadia National Park che noi, a malincuore, non abbiamo potuto visitare.



    IL NOSTRO ITINERARIO DI VIAGGIO:

Vi preparo: non sarà proprio un viaggio economico, soprattutto per gli hotel. Boston in primis.
Se come me non avete l'età per una stanza in condivisione o per il bagno in comune (in realtà non ho mai avuto l'età per tutto ciò) vi troverete a dover alzare il budget della vostra vacanza. E preparatevi ad avere la tenda in doccia, da queste parti è un must..



sabato 10 febbraio 2018

SI' VIAGGIARE

Viaggiare Viaggiare Viaggiare!!!


Per capire il mondo, per scoprire luoghi magici, per cambiare prospettiva, per conoscere persone, per mangiare, per fotografare...

Qualsiasi sia la vostra motivazione partite..

Non esiste un posto in cui non andremmo ma naturalmente abbiamo i nostri preferiti e in questo blog scoprirete quali sono.

Vale la pena uscire da casa propria, spendere soldi, impegnarsi nella pianificazione del viaggio e girare posti nuovi. E una volta tornati a casa avrete una ricchezza che nessuno potrà portarvi via.

In questo blog troverete i nostri diari di viaggio, consigli riguardanti itinerari, hotel e ristoranti rimasti nel cuore, dritte per risparmiare e qualche reportage fotografico.

Laura e Andrea, fisioterapisti, insieme nella vita, nel lavoro e naturalmente nei viaggi vi danno il benvenuto.

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